Fisioterapia Sportiva, quando è necessaria

Per comprendere l’importanza della Fisioterapia Sportiva, quando è necessaria e quando è bene affidarsi ad essa seguiteci in questo articolo. Fin d’ora, riteniamo fondamentale ringraziare il dottore Luigi Loreto dello Studio Delos, per i suoi preziosi suggerimenti e la collaborazione, necessaria per non commettere errori.

 La Fisioterapia Sportiva inizia con la gestione del dolore, dell’edema e della fase infiammatoria. In una fase successiva si passa allo stretching e a una serie di esercizi da svolgere con il fisioterapista, con l’obiettivo di recuperare forza, resistenza, flessibilità, propriocezione e equilibrio. Solo nella fase finale saranno introdotti gli esercizi funzionali specifici, per aiutare l’atleta al recupero del gesto e al riadattamento alla pratica sportiva.

Chi è il fisioterapista sportivo

 Il fisioterapista sportivo interviene in tutti i casi di riabilitazione sportiva che riguardano le lesioni e il ripristino del movimento e della funzione alterata. Frequentemente il ritorno all’attività sportiva è rapido e basso il rischio di recidiva.

 Un’attenzione particolare è rivolta alla prevenzione. Se è vero che tutti gli atleti, professionisti ed amatoriali, non dovrebbero arrivare ad un quadro clinico patologico è anche vero che disfunzioni e dolore, non sono fenomeni rari. Dunque, sarebbe un bene se l’infortunio potesse rientrare in una prevedibile conseguenza dell’allenamento e quindi calcolabile e evitabile. La prevenzione nello sportivo, potrebbe (dovrebbe) passare attraverso una visita periodica ogni 6 mesi con il fisioterapista sportivo.

Gli infortuni che puoi trattare con la fisioterapia sportiva

 

  • Lesioni muscolari (adduttori, ischio-crurali, quadricipite, gemelli);
  • Tendinopatie e lesioni tendinee (Achillea, rotulea, quadricipitale, cuffia dei rotatori, epicondilite);
  • Lesioni legamentose (legamenti crociati, legamenti collaterali, legamento peroneo-astragalico anteriore);
  • Distorsioni (caviglia, ginocchio, rachide cervicale etc);
  • Lussazioni (spalla, gomito, mano etc);
  • Fratture;
  • Lombalgia;
  • Sindrome da conflitto subacromiale;
  • Trauma cranico.

 

Prevenzione dello sportivo

La visita del fisioterapista sportivo

 La visita del fisioterapista sportivo comincia con una valutazione completa delle condizioni cliniche dell’atleta, che passa per l’analisi della struttura, della funzionalità osteo-arto-legamentosa e dei tessuti muscolari. Nonché della postura, dei movimenti e dei gesti sportivi. Il secondo passo è stabilire se ci sono le condizioni fisiche per continuare l’attività sportiva o, se la si è interrotta, a riprenderla.

 Purtroppo, la maggior parte delle persone che effettuano sport regolarmente, anche se solo una volta alla settimana, danno poca importanza alla prevenzione. Così, ci si ritrova di fronte ad importanti scompensi posturali che limitano la performance sportiva e complicano la qualità della vita.

La ginnastica posturale per un’ottima prevenzione

 La ginnastica posturale è fondamentale per mantenere la muscolatura elastica e per prevenire infortuni che possano generare danni tissutali. Mai sottovalutare il fatto che una postura stabile evita gli scompensi futuri. Questo momento, che dovrebbe diventare pratica abituale, si può arricchire con l’esecuzione di esercizi mirati al recupero di una corretta propriocezione globale. L’acquisizione, cioè, della capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio, attraverso esercizi guidati dal fisioterapista sportivo, il quale aggiungerà preziosi consigli da seguire prima degli allenamenti.